Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Le due vie

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Brandi, Cesare 34 occorrenze

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, intercettata al momento in cui ne avviene la recezione in una coscienza. Il che non è la stessa cosa che considerare l’opera d’arte dal punto di vista dello

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sempre il fatto basilare, e viene a contrastare a tale ipotesi, che, nella pittura come nella scultura, l’oggetto messo in vista, isolato ed esposto, è

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caso e nell’altro, l’accettazione unilaterale del punto di vista del ricevente sopprime di autorità uno dei termini dell’antinomia, senza riuscire a

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vista, a cui, ciascuno di loro per suo conto, didatticamente collaborava. E questo lo riconosce anche Argan 6.

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Ma se la confusione che è stata fatta sinora fra i due punti di stazione e inoltre e soprattutto fra il secondo e il punto di vista (storicizzato

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vieta di compiere una trasformazione dei propri modi in senso progressivo. Il progresso sociale può aver luogo, da questo punto di vista, non già

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soli dieci anni dal suo primo apparire (è del 1955 il primo quadro col bersaglio, chiaramente neo-dada, di Jasper Johns) si è vista già canonizzata

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fra fotografia e pittura. Riprendiamo ora questo esame da un punto di vista fenomenologico, indipendentemente dalla duplice struttura di messaggio che

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quando il parallelismo risultava palmare, fino al 1910, questo parallelismo non togliesse di vista qualche particolarità che in primo luogo era apparsa

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. Non nella pittura come travaglio creativo (come ad esempio sono i disegni che lasciano in vista le varie fasi d’elaborazione dell’immagine) ma come

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fotografia e cinema non avviene all’inizio del processo riproduttivo, ma alla recezione del processo concluso. Dal punto di vista strutturale interessa a noi

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Né qui si starà a dire che il cinema doveva restare muto o in bianco e nero. Il cinema deve solo non perdere di vista che la sua essenza è

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di darsi dell’oggetto nella costituzione d’oggetto. L’oggetto della percezione, con particolare riguardo alla vista e quale che esso sia, si può bene

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rompesse un analogo del muro del suono che possiederebbe anche la vista: l’oggetto l’oltrepassa e s’impone con un’imminenza che non ha nulla a che fare con

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margine dell’opera d’arte. Nel caso del Gotico, infatti, se lo si considera dal puro punto di vista tettonico, si potrà constatare un graduale progresso

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riguardano Leonardo, vengano sottoposte ad analisi in vista di approfondire la complessità della persona di Leonardo come uomo e come artista, ma

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non c’è ragione per non crederle tali — conferiscono l’autorità del professionista al nostro punto di vista, che le spiegazioni psicoanalitiche

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dal semplice punto di vista della strumentazione metodologica?» 17.

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devono riscontrare certi dati requisiti — tale struttura ha senso solo in vista della informazione che col messaggio si vuole trasmettere.

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Il messaggio non è in sé, la sua struttura è elaborata in vista di potere essere ricevuto, e la possibilità di essere ricevuto è insita nella sua

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, secondo un criterio economico. D’altro canto la riduzione dell’informazione a quantità era fatta in vista di una formulazione matematica, e proprio in base

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Dal nostro punto di vista non conta tanto appurare l’opposizione presunta fra informazione e significato o quella fra ridondanza e originalità

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, percezione e godimento. Denota il punto di vista del consumatore piuttosto che quello del produttore.» 33 Messo in chiaro ciò, sarebbe fuor d’opera un

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vista nuovo del Dewey fu quello appunto di considerare l’opera d’arte all’atto della recezione, e l’equivoco nasce dai sottili spostamenti che questa

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. Cosicché fu indotto a negare, dal suo punto di vista, la possibilità di distinguere un’opera d’arte dagli altri segni. «Nessun segno è ‘ estetico

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Ma noi vogliamo offrire una riprova delle precedenti deduzioni cambiando di livello, e mettendoci perciò da un punto di vista psicologico e da un

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L’oggettualizzazione, che è l’intenzione stessa rivolta all’oggetto, se si considera dal punto di vista semantico, si configura come connotazione. A

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‘ forzosa ’ connotazione) avrà per scopo di sottrarre ‘ a vista ’ per così dire, dall’immagine connotata in quel certo modo, la denotatività del reale

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punto di stazione si fonda altresì la legittimità delle indagini relative alla possibilità che l’artista stesso abbia risentito del punto di vista del

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rimanendo divise e pur mantenendo la propria struttura fisica, valgono, come epifania d’immagine, solo per quello che realizzano a vista, e cioè alla

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Dal nostro punto di vista la facilitazione che Barthes si accorda con l’immagine pubblicitaria non è affatto una facilitazione: era una necessità

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(«Grund und Folge sind nicht das gleiche wie Ursache und Wirkung»). Pure, dopo avere affermato che tali rilievi sono esatti da un certo punto di vista

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vista marxista-leninista.

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storia dell’arte esperiti dal punto di vista marxista. Poiché abbiamo già chiarito in qual caso si possa e dove non si possa far pernio sul concetto

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